Peso: 600 gr/mq.
Formato 320 cm.
PVC Blockout ignifugo

Peso: 520 gr.
Formato bobine da 320 cm e 500 cm.
PVC front lit ignifugo

C’è anche un’altro modo di montare ed è quello di andare direttamente con il telo sull’impalcatura, senza nessuna struttura di ancoraggio staccata dalla stessa.

E’ un sistema più semplice ma con pessimi risultati estetici e pratici soprattutto per la resistenza al vento.

Non è possibile mettere bene il telo in tensione, si vedono gli occhielli sul perimetro e ogni singolo occhiello è molto più sollecitato.

Però in alcuni casi viene usato per la sua praticità soprattutto quando è prevista una rapida fine dei lavori e non c’è bisogno di garantire una lunga durata.

Qui sotto alcuni esempi di questo tipo di montaggio:

Terme di Montecatini Settembre 2019:

Qui (Montecatini) è stata usata una semplice corda elastica:

Qui sotto, sul telo più piccolo, hanno usato delle semplice fascette da elettricisti (cosa assolutamente sconsigliata!).

Peso: 300 gr/mq
Formato 320 cm e 500 cm.
Rete microforato (Rete mesh) ignufuga

Per il montaggio si consiglia di realizzare una cornice di tubi staccata dall’impalcatura di circa 15/20cm (vanno benissimo i tubi innocenti) in questo modo il telo sarà staccato dal ponteggio, i lati del telo gireranno dietro a questa cornice, ancorandosi con dei ganci elastici all’impalcatura sottostante.

In questo modo il telo sarà sempre perfettamente teso, perché scaricherà il suo peso uniformemente sui tubi che fanno da cornice e i ganci elastici recupereranno la dilatazione termica tel telo, con una maggiore robustezza proprio perché gli occhielli sono molto meno caricati (la spinta del vento si scarica uniformemente e in gran parte sui tubi dove appoggia)

L’effetto estetico è ottimo, perché non si vedono gli occhielli (perché rimangono dietro) e il risultato finale è un perfetto “impacchettamento” dell’impalcatura.

In questa foto qui sotto si vede abbastanza bene in basso a sinistra la struttura di tubi innocenti staccata dall’impalcatura che fa da cornice.

Si vede anche che nel punto dove termina un telo ci sono due tubi verticali paralleli tra loro, più sono vicini e maggiore è la continuità della stampa.

Qui sotto si vede bene l’ancoraggio e la trasparenza del telo:

Il palo interno è quello dell’impalcatura. Sull'immagine qui sotto abbiamo indicato due pali dell'impalcatura, ma spesso c'è un palo solo.

Questo è un esempio del risultato di questo tipo di montaggio:

Sotto c'è un esempio di uso di una rete stampata per rivestire temporaneamente una facciata e non una impalcatura.

Si realizza una cornice alla quale si ancora il telo.

Questo è un esempio di cornice “semplice” dove cioè il telo viene posizionato all’interno e fermato con dei ganci con elastico che rimangono visibili.

Si può anche prevedere una doppia struttura, quindi con dei tubi dietro da usare per ancoraggio, come nel sistema consigliato per le impalcature.

Istruzioni per il montaggio della rete stampata sulle impalcature.

Il telo usato è un PVC microforato costituito da una rete in poliestere spalmato i PVC, con fori quadrati che lo rendono adatto a flussi d’aria di media e alta intensità (Permeabilità all’aria di 2052 mm/sec - ISO 9237-1995) certificato ignifugo B1.

La stampa è con inchiostri UV originali Fuji o Durst che garantiscono una ottima durata nel tempo e una eccellente resa dei colori.

Si consiglia di realizzare il lavoro con teli che non superino in 400mq caduno, per facilitare il montaggio. In questo modo ogni telo non supera i 120 Kg. La rete viene fornita piegata a “fisarmonica” quindi posta, di solito, al lato sinistro (guardando la facciata) si porta in alto tutto il lato e ancorato all’angolo in alto si procede a distenderlo ancorandolo via via che si srotola.

Qui sotto un esempio di cosa si intende per piegatura a “Fisarmonica":

Esempio di elastici e ganci che si usano di solito. La misura dell’elastico può variare in base all’esigenza, una azienda specializzata è Arteca con il sito www.artecaitalia.it.